Lo stadio Teofilo Patini è un importante impianto sportivo di Castel di Sangro ed è ubicato in via Sangro, nella periferia della città, di fianco al rettilineo della strada statale, che sovrasta lo stadio e il fiume. Ha ospitato, fin dalla sua costruzione le partite di calcio interne del Castel di Sangro, fino all’anno 2012. Lo stadio è intitolato a Teofilo Patini, noto pittore castellano.
Prima della costruzione dello stadio, nella stessa posizione si trovava un semplice campo sportivo. Lo stadio venne edificato per fasi e fino al 1996 era dotato della sola tribuna principale. L’impianto attuale, con le quattro tribune, venne realizzato in tempi record (meno di quattro mesi), avendo la necessità di ospitare la squadra cittadina, che in quegli anni era presieduta da Gabriele Gravina, futuro presidente nazionale della FIGC, e si stava rendendo protagonista di un’autentica impresa sportiva, conquistando sei promozioni in tredici anni; proprio nel 1996, sotto la guida tecnica di Osvaldo Jaconi, il Castel di Sangro aveva ottenuto la prima, storica promozione in Serie B, rendendo la cittadina abruzzese il più piccolo centro mai rappresentato in tale divisione calcistica (primato mantenuto tuttora), e dovette disputare le prime gare interne del campionato allo Stadio Guido Angelini di Chieti in attesa dell’adeguamento del Patini.
Lo stadio viene inaugurato il 1º dicembre 1996 in occasione della 12ª giornata del campionato di Serie B 1996-1997 contro il Genoa, alla presenza del presidente del CONI Mario Pescante, ma la gara fu sospesa dopo 25 minuti a causa di una violenta bufera di neve e rinviata a data da destinarsi. Il 15 dicembre, con la gara della 14ª giornata di campionato contro la Lucchese terminata 0-0, il nuovo stadio ospitò la prima partita giocata fino alla fine, che fu però caratterizzata da un clima particolare, poiché cinque giorni prima due giocatori della squadra, Danilo Di Vincenzo e Filippo Biondi, erano deceduti in un tragico incidente stradale sull’Autostrada del Sole nei pressi di Orvieto. La statua situata all’ingresso del Patini è stata realizzata proprio in memoria dei due calciatori.
Lo stadio non è più utilizzato per le partite casalinghe del Castel di Sangro dal 2012. Nel 2014 l’impianto è stato interessato da alcuni lavori di ristrutturazione volti alla valorizzazione del patrimonio sportivo locale, in particolare con l’installazione di 4000 nuove poltroncine che hanno reso lo stadio più moderno e funzionale. Nella tribuna “Distinti” viene riportata la scritta “Città Castel di Sangro”.
Dal 20 febbraio 2017 l’impianto diventa “Centro Federale Territoriale” della FIGC, primo polo di eccellenza per la formazione tecnico-sportiva di giovani calciatori e calciatrici di età compresa tra i 12 e i 14 anni, i quali vengono seguiti da tecnici federali sia sul campo con allenamenti specifici, ma coinvolti anche in seminari, incontri e altre attività.